Foto galleria del Premio al lavoro 2014 – 11 aprile

Presso l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi al lavoro a quei soggetti che attraverso la loro opera, hanno contribuito a dare lustro al territorio della Mediavalle

quali

::  Antonio Nardini, artigiano artista del ferro, in pensione dal 1987, collaboratore de Il Giornale di Barga dalla fondazione, consigliere comunale per tre legislature, segretario dell’Associazione Alpini di Barga, già vicepresidente della locale Pro Loco, è l’attuale direttore della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese; Pier Giorgio Pieroni, medico presso l’Ospedale di Castelnuovo di Garfagnana e Barga, oggi in pensione, fondatore del Ponte del Diavolo nel 1963 di cui ne è stato anche direttore, consigliere comunale ed assessore a Borgo a Mozzano. Consigliere del Circolo l’Unione, ha presieduto la Pro Loco di Borgo a Mozzano dal 1976 al 1995, direttore dell’Istituto Storico Lucchese sezione di Borgo a Mozzano, oggi direttore del Museo della Memoria di Borgo a Mozzano, ancora oggi è membro della redazione del Ponte del Diavolo e della Pro loco; Remo Garibaldi, impiegato dell’Alce in pensione, storico Direttore del Ponte del Diavolo, attivista della Sagra del Baccalà e del gemellaggio con la cittadina di Alesund in Norvegia, consigliere del Circolo l’Unione di Borgo a Mozzano, storico presidente del Gruppo Sportivo di Borgo a Mozzano, attuale dirigente del GSD Ghivizzano Borgo a  Mozzano; Roberto Guastucci, maestro in pensione, fondatore del Ponte del Diavolo nel 1963, più volte direttore dello stesso giornale, autore di diverse pubblicazioni sulla storia locale, è stato consigliere dell’istituto Storico Lucchese, consigliere comunale e attivista della Sagra del Baccalà e del gemellaggio con la città di Alesund in Norvegia. Attualmente è membro della redazione del Ponte del Diavolo; Amelia Mancini, storica insegnante delle scuola primaria di Fabbriche di Vallico, l’allora scuola elementare, dal 1958 al 1999, promotrice della nascita della sezione distaccata di Fabbriche di Vallico della Misericordia di Borgo a Mozzano che da ormai dodici anni presta servizio in tutta la Val di Turrite, già consigliere comunale, giudice conciliatore, ha partecipato alla stesura del libro sui paesi del monte Gragno.

Nel sottolineare il ruolo e l’impegno profuso per la conservazione ed esaltazione della memoria e della identità valligiana non poteva certamente mancare poi un ricordo speciale di Bruno Sereni, fondatore de “Il Giornale di Barga”, nel maggio del 1949. Proprio la nascita de “Il Giornale di Barga” segnò ed accompagnò la rinascita civile, morale ed economica di Barga, della Valle come del Paese tutto uscito in ginocchio dalla tragedia rappresentata dal secondo conflitto mondiale. Così lo intese e lo volle Bruno Sereni che ne fece lo strumento per la “ricostruzione” di Barga. Ricostruzione fisica, che Bruno Sereni aveva avviato quando mobilitò tutti i cittadini nell’opera di rimozione delle macerie. Ricostruzione morale nello spirito della concordia e della solidarietà, anche da parte dei tanti barghigiani emigrati all’estero per i quali Il Giornale di Barga ha rappresentato e rappresenta un legame di continuità e di collegamento con il paese natale, furono infatti gli stessi bargo-esteri a contribuire così fortemente alla nascita ed alla riuscita di questo ambizioso e lungimirante progetto. Il riconoscimento alla memoria verrà consegnato nelle mani dei figli Natalia ed Umberto.