🔶 Un commento del sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti

:: “Ora basta con il tiro a bersaglio sui sindaci!
Sapete quanto sono solitamente misurato ma di fronte a certe esternazioni non è più possibile mantenere la calma.
Ho letto questa mattina con grande irritazione le parole di Agostino Miozzo, coordinatore del CTS, che chiedeva dove fossero i sindaci di fronte agli assembramenti che si sono visti in questi giorni.
Ora, che un cittadino qualunque possa confondere le responsabilità dei sindaci lo accetto ma che Miozzo, che è responsabile delle linee guida che diventano poi i DPCM emanati dal Governo, ignori che proprio sui DPCM i controlli siano definiti come competenza di ordine pubblico e che quindi la responsabilità sia in capo al Prefetto e alle forze dell’ordine, no. I sindaci non possono essere sempre il parafulmine, quando c’è da scaricare una responsabilità!
E se Miozzo ha dubbi su dove siano i sindaci, gli dico di venire sulle strade e nelle piazze. Lì troverà i sindaci: a gestire le emergenze sotto l’acqua e la neve, a prendersi responsabilità che vanno anche oltre le proprie, a portare conforto alla popolazione e a spiegare alcune scelte, seppur ritenute discutibili, dello stesso Cts. Perché siamo noi sindaci che accogliamo gli sfoghi della popolazione, stremata dopo un anno di pandemia, e la disperazione dei commercianti che vedono naufragare la propria attività.
I sindaci sono ormai l’unica interfaccia tra i cittadini e le istituzioni, i pochi che ci mettono la faccia, ma non possono essere chiamati a rispondere di qualsiasi responsabilità (a fronte poi di tutele e compensi che definire ridicoli è poco).
A due giorni dalla sentenza sui fatti di Piazza San Carlo, in cui è stata condannata per omicidio colposo la sindaca di Torino Chiara Appendino, questa uscita di Miozzo è ancora più grave.
Scusate lo sfogo ma ora non se ne può davvero più”