:: “Comprendo il disagio di chi si trovava lì e capisco molto bene il disagio di chi si trova intasato ogni giorno, a causa dei lavori di Anas sul Brennero, che tardano a essere conclusi. Anzi, rispetto alla tabella di marcia iniziale ci sono ancora ritardi e questo non è più tollerabile: le persone hanno bisogno di risposte e i tempi vanno rispettati, perché qui ne va del collegamento di una parte della Mediavalle con il resto della provincia di Lucca.
Non voglio dilungarmi sulle scorrettezze istituzionali e sulle mancate comunicazioni che, anche oggi, sono accadute. Mi basta dire che ho scritto a Provincia di Lucca e alla Prefettura dieci giorni fa per chiedere la massima attenzione rispetto alla situazione del ponte di Calavorno, per essere rassicurato sulla stabilità del ponte stesso, per effettuare le dovute verifiche e per potenziare la presenza delle forze dell’ordine, così da agevolare il traffico e, soprattutto, la vita dei cittadini. Non ho neppure ricevuto risposta.
Poi stasera, in seguito a una segnalazione di un cittadino, il ponte è stato chiuso. Non sono neanche stato chiamato, cosa che a me pare dovuta e che, soprattutto, avrebbe consentito di rendere più tempestive le comunicazioni e di attivare la Polizia Municipale per dare indicazioni alle persone. Io sono d’accordo alle verifiche di stabilità , sono d’accordo agli interventi che garantiscano la massima sicurezza delle persone, sono stato il primo a chiedere che le autorità competenti si muovessero in questo senso.
Ma non posso e non potrò mai essere d’accordo con chi si comporta dividendo i cittadini tra quelli di serie A e quelli di serie B.
Il problema della frana sulla Statale del Brennero, i ritardi di Anas, il congestionamento del traffico sul ponte di Calavorno e sulla Fondovalle di Coreglia non sono un problema solo per Coreglia o per Bagni di Lucca. Sono un problema di tutta la Valle del Serchio e, anzi, di tutta la provincia di Lucca. Solo affrontando con questa mentalitĂ i problemi della viabilitĂ del nostro territorio, potremo dare ai nostri territori nuove opportunitĂ .
Sarebbe l’ora che lo capissero coloro che ricoprono incarichi sovracomunali”.
